Bonus ristrutturazione 2024: come funziona, beneficiari e lavori ammessi
Cos’è e come funziona il bonus ristrutturazioni 2024
Il Bonus Ristrtutturazione è un’agevolazione edilizia creato per permettere a chi ristruttura la propria abitazione o le parti comuni di edifici residenziali di recuperare una parte delle spese sostenute per i lavori, tramite la detrazione dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF).
Questa deve essere richiesta per le spese sostenute nell’anno, secondo il criterio di cassa, e va suddivisa fra tutti i soggetti che hanno partecipato alla spesa e che hanno diritto.
Si tratta di un’agevolazione prorogata dalla Legge di Bilancio 2022 e confermata, senza grandi modifiche, dalla successive Leggi di Bilancio e dalla Manovra 2024.
Viene però fortemente limitata la possibilità di beneficiare della cessione del credito e dello sconto in fattura, escluso chi ha presentato la CILA (comunicazione di inizio lavori asseverata) entro il 16 febbraio 2023.
A chi spetta il bonus ristrutturazioni 2024
Il Bonus Ristrutturazione 2024 (e la relativa detrazione) è destinato ai contribuenti soggetti all’Irpef, residenti o meno nel territorio dello Stato, che sostengono le spese di ristrutturazione, tra cui:
- proprietari degli immobili oggetto dell’intervento 
- titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili 
- inquilini 
- familiare convivente con il possessore o il detentore dell’immobile oggetto dell’intervento 
- il convivente more uxorio (per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016) 
- futuri acquirenti (a patto che abbiano firmato e registrato il preliminare di vendita dell’immobile) 
In cosa consiste il bonus ristrutturazioni 2024
Il Bonus Ristrutturazione 2024 consiste in una detrazione IRPEF del 50% per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024 per lavori di riqualificazione edilizia e manutenzione straordinaria e ordinaria, fino al limite di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare, da spalmare in 10 anni (mentre per gli immobili residenziali adibiti promiscuamente all’esercizio di un’attività commerciale, dell’arte o della professione, la detrazione spetta nella misura ridotta della metà).
E’ destinato a chi sostiene le spese e paga tramite bonifico bancario o parlante e va richiesto durante la dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese, con modello 730 o con modello Redditi Persone Fisiche.
Per le spese sostenute per interventi antisismici, le detrazioni sono più elevate e possono arrivare fino all’85% ( “Sisma bonus”). Inoltre, per le spese sostenute dal 1° luglio 2020, l’articolo 119 del decreto legge n. 34/2020 ha introdotto per determinati interventi antisismici la detrazione del 110% (il cosiddetto “Super sisma bonus”).
Quali lavori rientrano nel bonus ristrutturazioni 2024
I lavori ammessi per avere accesso allo “sconto IRPEF” del 50% delle spese sostenute sono:
- lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria (su parti comuni di edifici residenziali e su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale) 
- lavori di restauro (su parti comuni di edifici residenziali e su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale) 
- lavori di risanamento conservativo (su parti comuni di edifici residenziali e su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale) 
- ristrutturazione edilizia (su parti comuni di edifici residenziali e su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale) 
- realizzazione e miglioramento dei servizi igienici 
- sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso 
- rifacimento di scale e rampe 
- interventi per il risparmio energetico 
- recinzione dell’area privata 
- costruzione di scale interne 
- interventi di adeguamento delle altezze dei solai 
- interventi di apertura di una nuova finestra 
- interventi di ampliamento dei bagni 
- installazione di impianti d’allarme 
- sostituzione della caldaia 
- interventi per la sostituzione dell’impianto idraulico o elettrico 
Come ottenere il bonus ristrutturazioni 2024
Per ottenere il bonus ristrutturazione 2024 i pagamenti delle spese dei lavori devono essere effettuati rispettando specifiche modalità. Prima di tutto, vanno fatti tramite mezzo di pagamento tracciato (anche finanziamento), che deve anche contenere:
- riferimento ai lavori edilizi che danno diritto alla detrazione (articolo 16-bis del Dpr 917/1986) 
- codice fiscale del beneficiario della detrazione 
- codice fiscale o partita IVA del beneficiario del pagamento (ditta che ha eseguito i lavori) 
- numero e anno di emissione della fattura pagata 
Vanno inoltre conservati i documenti relativi alle fatture e ricevute fiscali delle spese, ricevute dei bonifici di pagamento e dell’IMU, le abilitazioni amministrative relative agli interventi da realizzare, la comunicazione preventiva all’ASL (con data di inizio dei lavori) e la domanda di accatastamento (se l’immobile non è ancora inserito nel catasto). Inoltre, se il soggetto non è proprietario dell’immobile, deve essere presentata la dichiarazione di consenso all’esecuzione dei lavori.
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